La ricerca e l’esperienza acquisita nel tempo ci hanno permesso di dotarci di macchinari a controllo numerico tecnologicamente avanzati che garantiscono precisione nelle varie lavorazioni e flessibilità di produzione.
I principali componenti di ogni fucile ( le bascule, sia quelle in acciaio , sia in lega leggera,le croci ,sottoguardia ed estrattori ) sono ricavate da un masselloforgiato, il che significa che le fibre del materiale non subiscono alcun taglio d’utensile, mantenendo intatta la resistenza del materiale stesso per l’assorbimento dell’esplosione dei colpi.
Tutte le bascule al 16NiCrS4 vengono cementate e temperate garantendo flessibilità all’interno del corpo bascula e lasciando la superficie molto dura.
Tutte le bascule in Ergal 55 (stampate a caldo e controllate con il sistema dei liquidi penetranti) vengono trattate con nichelatura argento brillante o a scelta con trattamento
special Tinaloid ( nichel nero ) o rutenio ( nickel grigio). Entrambi i trattamenti oltre che essere esteticamente belli sono estremamente efficaci contro la corrosione.

Tutti i componenti vengono lavorati con macchine a controllo numerico di ultima generazione e un’attrezzatissima sala metrologica permette poi di controllarne misure e tolleranze. I monoblocchi in acciaio speciale (42NiCrMo4) sono opportunamente controllati durante tutto il processo produttivo tramite verifiche di sanità interne con ultrasuoni e superficiali.
Gli Estrattori stampati a caldo in materiale 39NiCrMo3 bonificato vengono lavorati anch’essi su centri di lavoro orizzontali utilizzando utensili in metallo duro integrale ultramicrograna.
Il ciclo produttivo delle canne inizia dalla fornitura delle barre di acciaio realizzate seguendo i parametri stabiliti nel Capitolato realizzato dalla Università di Ingegneria Meccanica di Brescia. Il Capitolato è il risultato di una serie di analisi e prove eseguite su campioni di barre d’acciaio con spessori differenti in quanto corrispondenti a canne di fucile di diverso calibro con l’intento di valutare e determinare i limiti di sicurezza nei confronti delle deformazioni e quindi definire le specifiche per la produzione dell’acciaio idoneo.
Da ogni fornitura, quindi, si estrae un campione per catalogarlo ed immagazzinarlo per un periodo di tempo di 6 mesi per eventuali verifiche successive.
Le barre, hanno all’origine una lunghezza di 5 m, devono essere tagliate e forate nella misura indicata e mediante alesatura vengono calibrati i diametri interni.
A questo punto esternamente sono ancora ad uno stadio grezzo pertanto si procede alla tornitura per consentire la successiva martellatura a freddo delle strozzature interne.
Eseguita la martellatura si sottopongono le canne ad un secondo passaggio di lavorazione per ottenere i profili esterni con relativo accoppiamento del manicotto e si effettuano dei controlli di verifica sulle quote e sulle rettilineità dei tubi.Punto di forza del ciclo produttivo è la realizzazione dei profili esterni dei tubi mediante l’utilizzo di particolari macchine CNC che permettono di eseguire profili di ogni tipo.

Si passa successivamente all’impianto di decapaggio completamente computerizzato ed a circuito chiuso nel rispetto delle normative ambientali ed attualmente unico nel suo genere. Con l’operazione di decapaggio si procede all’eliminazione della lega in eccesso mediante elettrolisi.
Questo processo innovativo consente di ottenere una perfetta pulizia della canna senza indebolirne in alcun modo la struttura. Terminata la sequenza di decapaggio si effettua un controllo per verificare che la saldatura sia stata eseguita completamente in ogni parte per poi passare nuovamente alla fase finale di lappatura interna alle canne.
Le successive fasi di finitura delle canne prevedono la camera di cartuccia anch’essa alesata e lappata, la cromatura interna dei tubi e successiva lucidatura a specchio per poi passare alle fasi di rabescatura bindella e raddrizzatura della stessa, quindi pulitura esterna delle canne e brunitura.
Una volta completato il ciclo produttivo si incidono i bordi anche detti cornici e si scrivono mediante laser le nomenclature volute dal BNP e anche quelle richieste dal cliente finale.
In seguito si procede eseguendo un primo controllo dimensionale del pezzo e la lappatura esterna del tubo.
Si giunge quindi alla fase della legatura manuale dei componenti dove il personale con sapiente esperienza e coadiuvato da attrezzature appositamente studiate provvede al montaggio dei vari accessori che devono completare le canne: bindelle superiori e laterali, tenone e portacinghia, pronti per essere assemblati tra loro nella posizione prestabilita che consentirà l’esecuzione della saldatura.
La saldatura infatti è una fase importante perché con essa si uniscono definitivamente tutti gli elementi per ottenere un completo paio di canne.
La saldatura viene effettuata nel forno ad atmosfera controllata (con l’impiego di una lega brasante a base di argento) a basso punto di fusione per non modificare le caratteristiche del materiale. Si eseguono rigidi test di verifica sulle temperature, monitorando le varie fasi della saldatura per ottenere risultati ottimali.
La foratura di queste canne, usufruisce di un contesto di costruzione a cono progressivo, dove il primo tratto è sovra alesato a 18.7 mm per un tratto di 20 cm determinando un minor colpo d’ariete dei pallini in uscita e conseguentemente una morbida espansione della pressione con conseguente riduzione del rinculo.Il secondo è un tratto progressivo dove l’anima della canna passa da 18.7mm a 18.4 mm favorendo sensibilmente l’aumento della velocità . L’ultimo tratto è costituito dalla strozzatura nel caso delle canne a strozzatura fissa oppure dall’alloggio degli strozzatori intercambiabili. La ridotta angolazione della conicità evita quindi la spinta radiale dei pallini d’acciaio evitando possibili danneggiamenti alla canna, in special modo in quelle a strozzatura fissa che possono mantenere anche la piena strozzatura full choke.
Le canne DualCones danno quindi notevoli vantaggi di compattezza del cono di rosata, di maggiore gittata e non di minore importanza una sensibile diminuzione del rinculo.